domenica 16 dicembre 2007

Costruire un forno a legna























Costruire un forno a legna sulla collina in mezzo all'uliveto non è una cosa semplice, ma le cose semplici non fanno parte del mio carattere.
Sono passati molti anni da quando ho dovuto lasciare la mansarda con il forno a mio fratello.
Ricordo nella mia gioventù le serate molto divertenti con gli amici in quella stanza a ridere scherzare e mangiare delle buone pizze appena sfornate, certo non sembravano fatte con il compasso ma la loro fragranza era unica, soprattutto perché erano fatte da noi.
Adesso dopo molti anni di nostalgia del forno ho deciso di costruirlo con le mie mani di fianco alla "casina" all'uliveto, nel frattempo anche la "casina" sarà ristrutturata






Pala e piccone



















Iniziano gli scavi, dopo aver scelto la posizione più adatta per far sorgere il forno ho iniziato a dissotterrare la casina, constatando le cattive condizioni dei muri esterni, fatti di pietrisco friabile e murati a terra.




Fondamenta














Dopo aver sanato il muro della casina con sabbia e cemento, ho pensato bene di passare un tubo di scarico delle acque piovane che provengono dal dietro della costruzione.
Le fondamenta del forno le ho realizzate scavando fino a che ho trovato uno strato duro di pietra naturale del suolo, provvedendo a spianare con del pietrisco, ho messo una rete termosaldata per collegare il tutto e infine ho fatto la gettata con cemento e ghiaia.




La base











Ho deciso di fare la base del forno (che andrà interrata) con blocchi di cemento larghi cm 20.
Come si vede dalla foto ho evitato il contatto diretto dei blocchi con la terra mettendoci in mezzo della guaina bituminosa, questo per evitare che l'umidità arrivi al forno stesso.
Dal lato della casina appoggerò la base, al muro esistente che ho già rinforzato con del cemento.
Sul frontale per dare un aspetto un po' diverso ho messo questa pietra che ho trovato nella mia soffitta.























Il piano d'appoggio del forno deve essere sufficientemente resistente al peso ed al calore del forno stesso, ci sono almeno quattro motivi nella mia decisione di mettere dei tavoloni di castagno alla base del piano d'appoggio:
1) Questi tavoloni alti sei centimetri sono molto resistenti al peso.
2) Il legno è un ottimo isolante termico naturale.
3) I tavelloni in laterizio sotto il forno normalmente si spaccano per il calore e rimane solo la gettata di cemento sopra.
4) I tavoloni erano già in mio possesso, quindi non li ho pagati nulla.
























Sopra i tavoloni ho messo una rete termosaldata e ho fatto una gettata con cemento e ghiaia.




Tetto di legno alla casina






















E' arrivato il momento del tetto della casina.
Sarà realizzato interamente in legno; almeno la parte visiva interna.
Il trave principale in cipresso è di recupero, mentre i morali e il tavolame che coprirà tutta la superficie sono di castagno impregnato, poi metterò dei pannelli isolanti ventilati, per maggior isolamento termico.
L'aspetto esterno non muterà, verrà rimessa la vecchia copertura in tegole e coppi.






Isolante della base
























Di facile impiego e veloce realizzazione, l'isolante della base trova la soluzione migliore con una miscela di argilla espansa e cemento 3.25.
Come si vede dalla foto, il muro perimetrale che momentaneamente è servito per contenere la gettata, sarà costruito con pietre a vista.
Ricordarsi di mettere una rete termosaldata prima di fare la gettata.


























Sopra all'isolante ho fatto una piccola gettata con malta refrattaria e rete metallica zincata per intonaco; probabilmente non era indispensabile, ma la prudenza non è mai troppa!







Piano interno

Adesso che la base del forno è completata si passa alla realizzazione del forno vero e proprio.






















Il piano interno del forno deve avere meno scanalature possibili per questo ho acquistato dei tavelloni in cotto refrattario di misure molto grandi; visto che il mio forno avrà il diametro interno di centimetri cento, quattro pezzi di cinquanta per cinquanta facevano al caso mio.
Dopo aver fatto una sagoma circolare della misura dovuta, ( va bene qualsiasi materiale tipo compensato) ho riportato il segno sui tavelloni, poi l'ho tagliati con il flessibile (attenzione: nella parte della bocca del forno no va stondato come ho fatto io)



























Quando ho appoggiato il piano sulla base del forno, ho messo un po si sabbia sotto, poi ho riutilizzato la sagoma per poter murare i mattoni più precisi possibile.





La cupola

Per fare la cupola precisa e ben stondata, la cosa migliore probabilmente è comprare mattoni refrattari già predisposti per forni (visto che in commercio esistono), ma dalle mie parti non li ho trovati.
Ho dovuto ripiegare su una misura standard.























Per murare i mattoni ho utilizzato malta refrattaria rapida.
Ho fatto la prima fila con i mattoni disposti verticalmente di taglio, cercando di farli rimanere il più vicino possibile


























La seconda fila si è rivelata più difficoltosa del previsto, non riuscivo a trovare una soluzione che mi permettesse in breve tempo di posizionare i mattoni senza utilizzare troppa malta, quindi aumentando il rischio di crepe. Con il flessibile non riuscivo a smussarlo per lungo.
Si e rivelato molto più pratico tagliarli in diagonale, anche se visto dal di fuori no è molto fotogenico!

Per fare la cupola avevo due alternative: una era di fare una sagoma interna in legno, l’altra di riempire il forno con della terra pressata, poi livellata con un archetto un po’ artigianale.
















































Per l’archetto della bocca, ho usato molto impulso istintivo per trovare un soluzione pratica e veloce, ma efficace !



























Il resto dei mattoni li ho divisi a metà con il martello da muratori e fare il resto della cupola e stato un gioco da ragazzi.



























Questo è il risultato dopo aver proceduto allo svuotamento della terra.
Basta solo ripulire e stuccare le fessure rimaste.
Il cavo d’acciaio che si vede, servirà come sicurezza in caso che il forno possa fare qualche crepa e si allarghi irreparabilmente.

























Per evitare il più possibile crepe nella cupola, è importante ingabbiarla con una rete metallica per poi gettarci ancora malta refrattaria.

La cupola è ormai completata.


Bocca del forno























La bocca del forno non è soltanto un fattore estetico, ma deve essere proporzionata al diametro e all’altezza del forno; da questa dipende il tiraggio e la circolazione dell’aria all’interno dello stesso.

Per quanto riguarda l’aspetto estetico non ci sono limiti alla fantasia, ho ritenuto adatto uno stile un po’ rustico visto il posto in cui si trova.




Cappa e canna fumaria































La cappa del forno ha dimensioni contenute, più che una cappa è un invito ai fumi per entrare in canna fumaria. La canna fumaria, nel mio caso non poteva partire subito verticalmente, per il semplice motivo che il forno si trova esattamente sotto un olivo. Sono stato costretto a deviare i fumi costruendo con mattoni refrattari e alcune barre di ferro, una cappa in diagonale.

Per quanto riguarda la canna fumaria, il principio di tiraggio è lo stesso di un normale caminetto: il diametro della canna fumaria, deve essere proporzionato all'altezza; più è alta e maggiore è il tiraggio, ma se è troppo grande i fumi si raffreddano, rallentando l'ascesa. Nel mio caso ho usato blocchi prefabbricati a doppio strato, con sezione quadrata interna di cm 20x 20.

A questo punto il forno può già funzionare, ma se volete che il calore interno non si disperda rapidamente e possa permettervi di cuocere pietanze a lenta cottura, allora manca l'isolante.



Isolante

Esistono molti tipi di isolante adatti per lo scopo. Il mio consiglio è però di mettere a contatto con i mattoni della cupola uno strato di lana di vetro, perché in caso di crepe del forno, impedirebbe la caduta di materiale soprastante. Un ottimo isolante che veniva usato in passato è la cenere di legna, che ho utilizzato insieme all'argilla espansa per riempire lo spazio rimanente e completare l'isolamento. E' sufficiente uno spessore totale di 20 cm.







Il forno



...è finito finalmente!






















Chiedo scusa a tutti quelli che hanno atteso con trepidazione la conclusione di questo post. Non era mia intenzione tenervi in ansia per l'aggiornamento, ma veramente il forno non era ancora concluso.
Sono felice per il risultato, anche se si può fare sempre di meglio. Spero che questo mio lavoro possa essere utile per tutti quelli che vogliono cimentarsi con le proprie mani alla realizzazione del proprio forno.






37 commenti:

Marina Perotta ha detto...

Aspetto con ansia la fine dei lavori. Magari se vuoi posso fare un post sul mio blog: http://filoverde.blogspot.com

Harlock ha detto...

Attualmente sto ristrutturando la casina, ma i lavori vanno molto piano perché faccio tutto senza l'aiuto di nessuno e ci posso lavorare solo il sabato pomeriggio e la domenica quando non piove.
Spero di sfornare le prime pizze a primavera.
Per me sarebbe un grande onore un post nel tuo blog.

Il matto ha detto...

Mitico!
Posso fare un centinaio di domande in ordine sparso?
- Questa è la base. Quindi se ho capito bene poi ci sarà il forno vero e proprio sopra. A volta? Come la fai la volta?
- Pietra. Usi le pietre che hai lì disponibili (mi sembra non manchino) o un tipo particolare?
- Dimensioni. Vai a occhio o hai studiato la cosa in modo da ottenere un particolare risultato (temperature o chenesoio).
Comunque n-complimenti fattoriali per il lavorone.
Il matto

Harlock ha detto...

Grazie per i complimenti!
Ormai sono già cinque mesi che lavoro in tutta la costruzione, ma purtroppo soltanto durante il fine settimana. A parte le informazioni che ho acquisito in internet lavoro molto di istinto, non ho ancora aggiornato il blog ma la volta del forno è ormai completata.
I materiali per costruire il forno vero e proprio li ho dovuti comprare dal rifornitore per l’edilizia, le pietre che vedi serviranno per completare la muratura esterna.
Spero di esaudire tutte le tue domande con l’aggiornamento del blog.

Il matto ha detto...

Attendo con ansia. Grazie!
Il matto

Il matto ha detto...

E l'attesa (breve) è valsa la pena! Temo di aver maturato una sorte di dipendenza-da-aggiornamento.
Non capisco le nonnette che trepidano in attesa della prossima puntata di una qualsiassi soap-opera quando possono avere molta più suspance guardando il tuo forno crescere! A presto
il matto

Harlock ha detto...

Adesso mi carichi di troppa responsabilità :-D
E pensare che quando ho cominciato a fare questo blog, mi dicevo: tanto non lo leggerà nessuno...
Certo le nonnette sono sicure che quando aspettano l'ennesima puntata puntualmente ci sarà!
Abbi fiducia, che vedremo anche le pizze.

Il matto ha detto...

Penso che questo tipo di blog dovrebbe diventare lo standard dei blog: un posto dove uno propone qualcosa di originale, fatto da lui e lo condivida con altre persone interesate alla stessa cosa, o che vogliano imparare dalle esperienze degli altri.
Una volta c'erano i nonni per questo. Loro si erano costruiti case da soli, forni, stalle ... sapevano fare tutto. Oggi i nonni stanno al gerontocomio a guardare programmi TV da lobotomizzati (fatti da lobotomizzati per persone che non lo sono, ma che lo diventeranno a suon di guardarli).
Oggi internet (soprattutto in Italia) è meramente un prodotto di marketing. Sono pochi quelli che condividono esperienze. Tutti vogliono solo soldi, pubblicità e fama.
Negli States è un po' diverso. Si trova molta più comunicazione e condivisione ...
E poi vuoi mettere quanto più emozionante sia dover aspettare, giorno per giorno, e andare a vedere se c'è o meno un aggiornamento ... è come la differenza di aspettare un figlio che nascerà con parto naturale o averlo con un cesareo programmato con data e ora!
il matto

Harlock ha detto...

Speriamo che sia sano :-D

A presto

Il matto ha detto...

Semplicemente grandioso!
il matto

franco ha detto...

e quello sarebbe un forno ?
sicuro che funziona ?
boo....
pero' ce lai messa tutta bravo..
franco ciao

Il matto ha detto...

Rimango sempre più senza parole ...
Mi sembra che la cupola sia venuta benissimo!
Il matto

Harlock ha detto...

Benvenuto Franco, sono contento che trovi interessamento al mio forno, anche io spero che funzioni bene.
Per adesso ho provato ad accenderci il fuoco solo alcuni minuti e ti assicuro che il fumo esce dalla parte giusta :-D

Il matto: Sei troppo gentile...

Il matto ha detto...

No, non direi che sono "gentile". Mia moglie, e a ragione, dice che sono un criticone.
Tuttavia, di fronte al lavoro degli altri mi domando sempre se sarei in grado di fare di meglio (sono molto critico anche con me stesso) ... Se la risposta è affermativa le lamette si sprecano; se la risposta è negativa, ammettere che qualcuno è in grado di fare meglio di te qualcosa non è gentilezza, ma rispetto.
Siam fatti così!
il matto

Harlock ha detto...

:-)

Il matto ha detto...

Ora che ho visto l'inaugurazione, potresti ben postare le ultime foto ....
(quando hai tempo e voglia, beninteso).
Il matto

Renato Ronco ha detto...

Non so come fare a caricare una foto del forno di cui ti ho parlato, allora l'ho messo sul mio blog a questa pagina. http://rennybus.blogspot.com/2009/02/storia-di-un-forno-continua.html
Il tuo è finito?

Anonimo ha detto...

ciao Harlock
sto progettando il mio forno a legna e sto seguendo tutte le personali esperienze di chi si e' cimentato senza essere un ingegnere o un esperto.
A quando gli aggiornamenti ? Intanto complimenti per quello che ho visto :))
Victor

Harlock ha detto...

Scusate, ma non avevo visto gli ultimi commenti.

Renato: Grazie per aver messo online il tuo affascinante forno.

Victor: Il forno vero e proprio è finito, ma le rifiniture esterne sono rimaste ferme da un anno.
Volevo mostrare nel blog il risultato finale, ma ci sono stati dei lavori da fare più urgenti e il tempo sembra sempre poco.

nonna elena ha detto...

ciao,
stiamo progettando di costruire un forno proprio come hai fatto tu, grandioso! forse noi ci aggiungiamo un barbecue. perchè non aggiorni il tuo blog? è molto bello e interesante.
in ogni caso, davvero complimenti!
ciao da elena

Harlock ha detto...

Felice di essere utile.

Mi spiace di non aver completato ancora i lavori. Il forno, anche se funzionante, manca di finiture.
Adesso mi ci metto e lo finisco ;-)

Grazie per i complimenti, ma non so se sono meritati :-))

ulisse ha detto...

ciao Harlok,penso hai fatto un buon lavoro, ne sto costruendo uno anch'io,ho qualche problema con la canna fumaria, spero funzionerà a dovere.Attendo di vedere il tuo forno finito,per il mio ci vuole ancora un mesetto.buon lavoro ulisse.

Joe Skop ha detto...

finalmente finito! Ottimo lavoro, complimenti e... buone pizze!

Harlock ha detto...

...ci viene bene pure il pane ;-)

Valerio ha detto...

Complimenti anche da parte mia, anche io e la mia fidanzata vorremmo farne uno... questo inverno ci proveremo!!
Ciao a tutti!!

Anonimo ha detto...

Sei un grande!...cuoco?

Harlock ha detto...

...no, artigiano arruffone :-)

Unknown ha detto...

Grandioso!!!
Quando toccherà a noi sicuramente ti chiederemo delle dritte!!
Al momento una sola domanda...l'interno l'hai lasciato coi mattoni così a vista? Perchè nel da queste parti internamente venivano rivestiti di argilla periodicamente.

Harlock ha detto...

Ciao Moni e Max,
sai che non ho mai visto un forno rivestito?!
Complimenti per la casa ;-)

a presto

Claud ha detto...

Urca.

Anonimo ha detto...

ciao harlock terza istituto tecnico industriale statale ho seguito tua spiegazione forno a legna in uliveto , grazie il mio forno per il pane è bellissimo , ancora grazie sono una donna che ha realizzato per la primissima volta un forno a legna in mattone.
oggi per la festa compleanno mio figlio, pizze a volontà.
grazie di tutto
ciao

Harlock ha detto...

...grazie a te!
mi ha fatto molto piacere il tuo commento.

buone pizze a tutti :-)

ciao

Raffaele ha detto...

bravo!complimenti un bel lavoro!
voglio provare a farne uno anch' Io.

Harlock ha detto...

...buon lavoro ;-)

semola ha detto...

Sei un artista.... complimenti.
Piacerebbe anche a me, ma non sarei mai in grado di farlo.
Ora mancano solo le foto delle pizze e l'allegria.
ciao Semola

Harlock ha detto...

Semola: mai dire di non essere in grado! Sai la prima volta che ho deciso di murare in casa mia cosa mi sono detto? ...se lo fa un muratore allora lo faccio anch'io!
Da allora non ho mai abbandonato la cazzuola ...e ti da un sacco di soddisfazioni.

Anonimo ha detto...

Ma la pizza come viene?
Montezomaro